Repubblica: DALLA STEPPA CON FURORE, STORIA D’AMORE E AVIDITÀ

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Adilkhan Yerzhanov, è un prolifico regista kazako che gira film a basso budget. Quest’anno nella sezione Un Certain Regard era in concorso con un lungometraggio parecchio curioso, The Gentle Indifference of The World: sullo sfondo prima della steppa e poi di un grande centro urbano dell’Asia Centrale una coppia strampalata di innamorati combatte contro l’avidità e la corruzione del sistema.

La videointervista al regista Adilkhan Yerzhanov

Saltanat è una bellissima ragazza vestita di rosso che si ripara con un ombrello giallo. Quando il padre muore ucciso dai suoi debitori, la madre la manda in città dove pensa che lo zio, manager di un potente uomo d’affari, possa prestarle i soldi per saldare il debito e così salvare la vita di tutta la famiglia. Kuandyk, innamorato di Saltanat da sempre, la segue nel suo viaggio.

Yerzhanov racconta i fatti sopra le righe, intervallando i vari paragrafi con quadri di pittori naive come Marc Chagall e Henry Russeau, che esaltano ancora di più la natura stralunata delle immagini. Lo scenografo Yermek Utegenov e il direttore di fotografia Aidar Sharipov, mantenendosi su uno schema essenziale ma molto suggestivo, sono bravissimi a creare l’atmosfera epica per accogliere una storia d’amore più vicina alla leggenda che al mondo reale. Mentre la sceneggiatura rarefatta potenzia ed esalta lo scenario poetico, i giochi infantili e il ritmo sospeso immergono lo spettatore nell’universo interiore dei due protagonisti, che in una scena particolarmente divertente immaginano di volare in aria guardando un disegno a gessetti colorati. C’è poi almeno un altro fantastico dettaglio: la colonna sonora firmata dal giovane esordiente Nurassyl Nuridin, studente del prestigioso conservatorio Kurmangazy di cui si sentirà sicuramente parlare in futuro. Il musicista con l’aiuto di membranofoni e violini trasforma i due poveri squattrinati in personaggi mitologici, trascendendo, come nelle intenzioni del regista, i loro attributi fisici in un ideale assoluto d’amore.

Il trailer

Tanto serio nel tema, quanto spiritoso nella narrazione, The Gentle Indifference of the Wolrd, ha meno a che fare con Camus e Stendhal che con il realismo poetico di registi come il  compianto Bakhtyar Khudojnazarov di Luna Papa, un cinema così potente da diventare leggendario.